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Viaggio in Cina: da dove iniziare

Dare indicazioni ad un viaggiatore su come organizzare il proprio viaggio non è una cosa semplice: ognuno ha esigenze e attitudini differenti, per cui in questo articolo l’obiettivo principale sarà dare una serie di input che potrebbero risultare utili a tutti i tipi di avventurieri che sono decisi ad esplorare un paese splendido ma complesso come la Cina.

Quando partire?

So che per noi italiani i mesi di vacanza sono tipicamente quelli estivi ed io stessa sono stata in Cina ad Agosto, ma fidatevi se vi dico che questa è la meta sbagliata dove organizzare le vostre vacanze estive.

Luglio e Agosto sono i mesi di chiusura per le scuole anche in Cina e i locali amano spostarsi per il paese con la propria famiglia; questo si traduce in un sovraffollamento di qualunque meta turistica che va al di là della vostra più fervida immaginazione… un’esperienza davvero sgradevole per un turista che attraversa metà del globo per arrivare fin qui: file interminabili che non si riesce ad evitare nemmeno svegliandosi alle 5 del mattino, monumenti inondati da gruppi di viaggi organizzati, templi che perdono qualunque alone di sacralità per le urla di adulti e bambini… insomma il concetto di “folla” che avete conosciuto fino ad ora non è nulla rispetto al concetto di “folla” che avrete dopo aver viaggiato in Cina ad Agosto.

Sperando di avervi sufficientemente e giustamente spaventati, la conclusione è che il periodo migliore per viaggiare in Cina va da Aprile a Giugno e da Settembre a Ottobre.

Serve il Visto?

Il visto serve e va portato SEMPRE con se. Ha una durata di 30 giorni e per ottenerlo bisogna fornire informazioni sui voli di andata e ritorno, informazioni su dove alloggerete e un passaporto che scada più di 6 mesi dopo la data del viaggio.

Per maggiori info vi rimando a questo link

http://www.vistocina.it/

Ma si può andare in Cina da soli?

La risposta a questa domanda è estremante soggettiva e dipende molto dal vostro spirito di adattamento, capacità di far fronte agli imprevisti ed elasticità.

In poche parole la Cina è assolutamente fattibile da soli, ma non per viaggiatori alle prime armi.

L’ostacolo principale è la LINGUA: in Cina troverete davvero pochissime persone che parlano l’inglese, specialmente al di fuori delle grandi metropoli come Pechino e Shangai. Questo implica che spesso vi troverete nell’impossibilità di chiedere informazioni, o sarete vittima di qualche equivoco dovuto alla difficoltà di comunicazione, spesso affidata ai traduttori istantanei.

Ma quindi si può fare o no?

Certo che si può, ma con alcuni accorgimenti da non sottovalutare:

il viaggio va pianificato in anticipo, specie per quanto riguarda gli spostamenti. Prenotate i biglietti dei treni e degli aerei prima di partire perché trovare del personale capace di assistervi anche solo per l’acquisto del biglietto sarà arduo.

Per escursioni o sposamenti più difficili potete affidarvi agli Ostelli che organizzano tour di gruppo per i propri ospiti così da non dovervi preoccupare dei trasporti, ma se preferite organizzarvi in autonomia sappiate che i taxi in Cina sono molto economici e potreste pensare di prendere un autista che vi porti in giro per un giorno intero a prezzi convenienti (mi raccomando contrattate!).

Un’ altra opzione è quella di rivolgersi ad un’agenzia solo per alcune mete più “ostiche”, dove vi sono diversi spostamenti da fare, come la zona di Chengdu, dove le principali attrazioni sono a qualche ora di macchina dalla città.

Infine se avete desiderio di vedere questo paese, ma preferite non andare incontro ad imprevisti o semplicemente non avete abbastanza tempo per pianificare tutto il viaggio, potete rivolgervi alle numerose agenzie che organizzano tour privati o di gruppo, garantedovi una vacanza in assenza assoluta di stress.

L’opzione da me scelta è stata proprio quella del tour privato, organizzato in modo magistrale da Jili tour, agenzia specializzata proprio nella Cina, che ha organizzato ogni piccolo spostamento e che ci ha affidati a guide estremamente gentili e preparate, pronte a cambiare al volo i nostri piani ogni volta che lo desiderassimo. Se decidete per un viaggio tailor made, ricordate di prenotare con un certo anticipo poiché le guide in italiano terminano in fretta, nel mio caso ci siamo dovuti accontentare di guide in Inglese proprio pagando lo scotto di aver prenotato solo con un paio di mesi di anticipo.

http://www.jilitour.com/

Come spostarsi?

Un grande pregio di questo paese è l’efficienza dei mezzi di trasporto. La maggior parte delle mete di interesse turistico è fornita di aereoporti e stazioni.

Prenotate con almeno un paio di mesi di anticipo i biglietti aerei interni quando i prezzi sono più bassi, mentre per i biglietti dei treni potete rivolgervi ad agenzie online come China Highlights. Ricordate che i biglietti dei treni vanno sempre stampati prima della partenza, questo vuol dire recarsi in stazione in anticipo per convertire la vostra prenotazione in un biglietto effettivo. Un’ alternativa è quella di farseli spedire direttamente in hotel.

https://www.chinahighlights.com/china-trains/

Dove dormire?

Sembrerebbe che la soluzione migliore siano gli Ostelli Internazionali, che offrono anche la possibilità di prenotare escursioni e hanno personale parlante inglese. Quest’ ultimo punto non è da sottovalutare, poiché quasi sempre gli hotel a 4 o 5 stelle non avranno personale capace di comunicare in inglese. Non posso consigliarvi questi ostelli per esperienza diretta, ma tutti i viaggiatori con cui ho avuto modo di confrontarmi nel corso del viaggio me ne hanno parlato in modo positivo. Posso invece confermare che gli hotel di elevata categoria, fatta eccezione per Shangai, non avevano personale parlante inglese, né fornivano alcuna escursione organizzata.

Come si organizza l’itinerario?

Organizzare un itineriario in un paese così vasto è davvero una sfida. Posso assicurarvi che comprare una guida della Cina e iniziare a segnare tutti i posti d’ interesse sarebbe solo controproducente. Partiamo dal presupposto che, a meno che non restiate in Cina più di un mese, vedere tutto è davvero impossibile.

Il mio consiglio è partire dai 2,3 highlights che non volete perdere e, in base al tempo e alla localizzazione dei vostri must see, allargare l’itinerario.

Ad esempio per organizzare il mio itinerario sono partita da 3 posti che non volevo davvero perdere: Pechino, Zhangjiaje e Guilin; partendo da qui, con mappa alla mano ho tracciato il mio percorso e cercato i punti d’interesse che potevo raggiungere in base al tempo che avevo a disposizione.

Quali sono le condizioni igieniche?

Sotto questo punto di vista sono stata piacevolmente sorpresa in positivo: il livello igienico-sanitario mi è parso generalmente buono e né io né i miei compagni di viaggio abbiamo avuto problemi di salute nel corso del viaggio. Ovviamente abbiamo rispettato quelle norme basilari di prudenza come: non mangiare cibi crudi o frutta già sbucciata e fare una cura a base di fermenti lattici per aiutare il nostro corpo ad affrontare il cambio di alimentazione.

Ho trovato i bagni pubblici sempre molto puliti e dotati di carta e sapone con rarissime eccezioni.

Un commento

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